mercoledì 30 marzo 2011

La luce chic trionfa sull'oscurità - Kylie Minogue, X


Kylie Ann Minogue. Esserino minuto, semi fanciulla (ormai ultraquarantenne) nata e cresciuta in Terra dei Canguri. Sensualità estatica e ascetica. Altro?

Scordarsi di inserire Miss Kylie nell'olimpo femminile del pop mainstream contemporaneo è reato assai grave (e perseguibile di insulti variegati, non solo da parte del sottoscritto): pare una quasi novellina nel music biz (forse a causa del tardo megasuccesso internazionale di Can't Get You Out Of My Head nel 2001), invece infiamma palchi e insegue classifiche da quasi 25 anni. Probabilmente pochi rimembreranno i successi di vecchia data, I Should Be So Lucky, The Loco-Motion, Better The Devil You Know, Step Back In Time...., altrettanto scarsi rispolvereranno dalle loro cervici quell'aria sbarazzina, innocente e gioiosa della graziosa australiana nel profondo degli Eighties e le "sperimentazioni" alternative degli anni '90..



Eppure, Kylie, passato il quarto di secolo, ruggisce spavalda, sfidando le novelle GaGa, Rihanna, Perry, ri-alleandosi con le vecchie madrine del femme pop (in primis l'amata Madonna), ed esponendo fieramente delicata malizia, struggente bellezza ed autentico potere sessual-erotico.



X, decimo lavoro in studio, prende forma al termine di un doloroso percorso di cura e ripresa post cancro al seno; interrotto il faronico tour Showgirl (a promozione del greatest hits Ultimate Kylie) e abolito qualsiasi altro impegno mediatico - ricreativo, Kylie fu costretta, tra il 2005 e il 2007, a celarsi dietro oscuri sipari, non quelli di un maestoso concerto, bensì di uno sterile, bianchiccio e arido letto d'ospedale. Location non proprio congeniale al trionfo della sensualità d'esportazione made in Kylie.
Il tutto è, fortunatamente, durato il tempo di una lacrimuccia da fan incallito tipo Chris Crocker; sconfitto il male, Kylie è ripartita da dove era rimasta: tournée riattivata (per la gioia di biglietti non ancora obliterati), nuovo disco in cantiere, sensualità e magnificenza ritrovata e pronta per essere nuovamente esaltata.
X è il personale, interiore greatest hits della nostra Minogue: tutte le passioni, i dolori, i patimenti, le gioie ritrovate e l'amore profuso si incontrano e vengono filtrati in 13 tracce, ognuna col suo messaggio, ognuna con un singolare sound. E' la raggiante raffinatezza che permette all'album di ambire un posto importante nell'Eden degli ultimi capolavori pop mainstream mondiali: musiche curate, voce suadente, ammiccante e solare, mood caldo ed avvolgente. Pop, Elettro-dance, Lounge, R&B, Soul Retrò, Rock elettrico, Disco, pronti a fondersi in un grande mix di fantasia, armonia e sensualità. Dalla frivola Dance in perfetto stile Eighties di The One e Wow, all'elettropop strizzante l'occhiolino alla disco gay in Like a Drug, In My Arms, Nu-Di-Ty e Speakerphone, orientandoci verso il rock melodico di Stars e il fragrante R&B vellutato di All I See, giungendo, infine, al celebre Soul/Swing Retrò patinato in 2 Hearts (notevole è la voluttuosa performance del singolo nel rispettivo videoclip, ndr.), l'attento ascoltatore percepirà il meglio del meglio del repertorio kyliano, disseminato nelle varianti più molteplici e composite. Per non parlare delle "incomprese" bonus track, veri e propri trionfi disco dance: Carried Away, Rippin' Up The Disco, Cherry Bomb.


Non tralasciamo, poi, le ultra chic e iper modaiole raffigurazioni della perfetta australiana nel booklet: maschere scintillanti, trucco cangiante e cromaticamente infuocato, cristalli pendenti, scintillii, candide lenzuola, argentei cuscini, soffice velluto, glamour, glamour ed ancora glamour, quasi a dire "me ne sbatto del tumore, sono Kylie Minogue e posso ancora far vedere di che pasta sono fatta!".
Cosa altro vi è da aggiungere? Nulla se non WOW!, con ovvio riferimento all'omonimo brano!

   
  

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