venerdì 22 aprile 2011

Femminismo con stile - Beyoncé, Run The World (Girls) [Primo singolo]


La nostra amica Bee è una che di sculettamenti musical - ricreativi se ne intende, e neanche poco. Buona parte del suo corredo discografico (solista e in team con le Destiny's Child) getta le basi del successo su beat coinvolgenti, ammiccanti e strepitosamente danzerecci: Bootylicious, Crazy In Love, Baby Boy, Naughty Girl, Lose My Breath, Dejà Vu, Beautiful Liar, Single Ladies (Put A Ring On It), Video Phone. Nel caso, poi, della ciliegina sulla torta, ossia i sexissimi video da accompagnamento ai quali la Knowles ci ha abituato, allupati e dance floor addicted avranno pane per i loro denti sino allo svenimento finale.

mercoledì 13 aprile 2011

Afrodite e Cupido nell'Olimpo dei lustrini dance floor- Kylie Minogue, Aphrodite


L'undicesimo album della Signora Minogue che si carica dell'arduo onere di ereditare la (quasi) perfezione tracimante di X, spedisce la delicata australiana nel firmamento delle divinità elleniche.
Il paragone estetico-d'immagine tra Kylie e Afrodite, dea dell'amore e della bellezza, pare quasi un eufemismo: che questa minuta artista emani luminescenza sessual - erotica fin dai lontani esordi di fattura eighties (iperbolizzati, tuttavia, con gli ammiccanti sculettamenti di Spinning Around e Can't Get You Out Of My Head), è innegabile per qualsiasi allupato sulla faccia della Terra.

domenica 10 aprile 2011

La Wild Girl per antonomasia festeggia una decade di successi e stravaganze- P!nk, Greatest Hits...So Far!!!


Quando ci riferiamo ad una "autentica" popstar, balzano nelle nostre cervici look patinati, glamour a valanghe, abiti griffatissimi, party ultra chic...insomma, raffinatezza, sciccosità e sedicente perfezione.

mercoledì 6 aprile 2011

L'apoteosi di Mother Monster tra plausi e critiche - Lady GaGa, Born This Way (primo singolo)


Lady GaGa: chi l'ama, chi l'odia, chi inneggia alla sua arte denigrando altri esimi colleghi, chi la liquida in quattro e quattr'otto adducendo plasticosità d'immagine, bruttezza indicibile e costumi non proprio ricalcanti la sobrietà più efferrata.
Eppure, nel bene, nel male o, semplicemente, nel neutro (non Roberts), la Germanotta più famosa del globo ha concretizzato un preciso, coordinato e orchestrato intento: rivoluzionare il Pop, quel mondo mainstream amatodiato, spesso additato come plasticoso e ipocrita, che, ultimamente, non sapeva che pesci pigliare e necessitava d'urgenza una ventata d'aria fresca rigeneratrice.
Con GaGa è giunto un ciclone sovversivo relegante negli angoli più oscuri le matrone ed i principi più autorevoli del Pop internazionale: esplodono siti, fan club, blog, magazine, si innescano patetiche, imbarazzanti, tuttavia spassose, diatribe tra pro - GaGa ed anti- GaGa (sono spesso seguaci della Spears, della Aguilera e, naturalmente, della Queen Madonna a far casino).