Nicole Scherzinger è la classica ex front-girl a caccia del (non sempre scontato) successo solista. In team assieme alle (ormai dipartite) Pussycat Dolls, la magnetica hawaiana aveva infiammato i club di mezzo mondo con Don't Cha, When I Grow Up, Buttons, Jai Ho!, Beep e Hush Hush. All'apice del modello gangsta-hip hop e dei prosperosi deretani femminili maritati a qualche pseudo - pappone famoso (tipo Snoop Dogg), la ricetta musicale proposta dalle Dolls, in bilico fra Dance Pop e sporcizia del ghetto, non poteva che essere accolta calorosamente, non solo dal popolo yankee.
Già nel 2007, fra il megasuccesso di PCD e la più tiepida accoglienza di Doll Domination, Nicole si era impegnata attivamente per il suo lancio solista, presentando i brani Whatever U Like (con T.I.) e Baby Love (featuring will.i.am) e ipotizzando una prima release, Her Name Is Nicole. I pezzi non furono hit singles (tranne qualche blanda eccezione in Europa), fatto che comportò l'accantonamento provvisorio dell'opzione debutto in favore del secondo lavoro in studio con le colleghe. Buona parte della tracklist di Her Name Is Nicole finì comunque in rete, e tuttora può essere comodamente "piratata".
Esaurita la promozione di Doll Domination (ed esaurite le stesse Pussycat), l'interesse verso il fatidico album solista di Nicole tornò in auge a pari passo con l'esplosione dell'elettrodance promossa da RedOne ed altri analoghi mentori del genere in analisi. Killer Love rappresenta, almeno per metà, l'ennesimo tentativo di cavalcare l'onda delle sonorità dance - electro e accaparrarsi consequenziali hits; dall'altro lato rimane invece immutata la tradizione delle ballate romantiche, flirtanti il classico R&B-Hip Hop e condite in qualche occasione con motivetti dance per dare più pepe a possibili cadute fin troppo malinconiche.
Il mucchietto di brani iniziale abbraccia quasi al 100% il mood elettronico: Poison, estratto numero uno, è il classico prodotto made in RedOne potente ed energico, Wet, firmato dal duo StarGate, si perde in un club smasher verosimigliante a Only Girl (In The World) di Rihanna, la title track Killer Love segue pedissequamente i synth chiassosi e distorti del producer marocco-svedese. In Club Banger Nation un intro brazilian-style, assieme alla tonalità vocale di Nicole ispirata alle Dive Black Soul, anticipa un sound elettronico richiamante i fasti eighties.
Il capitolo ballate prende avvio con Don't Hold Your Breath, romantico pezzo ancora legato all'Eurodance, Right There, ballabile esperimento Dance - R&B, e You Will Be Loved, classico brano Urban/R&B arricchito da melodie strumentali e tonalità jodel.
I toni si smorzano e si addolciscono ulteriormente verso la conclusione: da segnalare la malinconica ballad Rock/R&B Power's Out, con prestigioso featuring di Sting, la lirica e pacata Desperate e la calda piano-voce Amenjena.
Come album di debutto, Killer Love riesce a superare la soglia della sufficienza: è, indispensabile, tuttavia una presa di coscienza da parte di Miss Nicole riguardo il prosieguo della carriera solista, decollata (e neanche del tutto) dopo una miriade di problemi, flop e indecisioni deleterie. Trovare la strada giusta da percorrere sarà, pertanto, l'obiettivo primario di una cantante dotata di grande personalità, mirabile bellezza e indiscusso fascino.
Esaurita la promozione di Doll Domination (ed esaurite le stesse Pussycat), l'interesse verso il fatidico album solista di Nicole tornò in auge a pari passo con l'esplosione dell'elettrodance promossa da RedOne ed altri analoghi mentori del genere in analisi. Killer Love rappresenta, almeno per metà, l'ennesimo tentativo di cavalcare l'onda delle sonorità dance - electro e accaparrarsi consequenziali hits; dall'altro lato rimane invece immutata la tradizione delle ballate romantiche, flirtanti il classico R&B-Hip Hop e condite in qualche occasione con motivetti dance per dare più pepe a possibili cadute fin troppo malinconiche.
Il mucchietto di brani iniziale abbraccia quasi al 100% il mood elettronico: Poison, estratto numero uno, è il classico prodotto made in RedOne potente ed energico, Wet, firmato dal duo StarGate, si perde in un club smasher verosimigliante a Only Girl (In The World) di Rihanna, la title track Killer Love segue pedissequamente i synth chiassosi e distorti del producer marocco-svedese. In Club Banger Nation un intro brazilian-style, assieme alla tonalità vocale di Nicole ispirata alle Dive Black Soul, anticipa un sound elettronico richiamante i fasti eighties.
Il capitolo ballate prende avvio con Don't Hold Your Breath, romantico pezzo ancora legato all'Eurodance, Right There, ballabile esperimento Dance - R&B, e You Will Be Loved, classico brano Urban/R&B arricchito da melodie strumentali e tonalità jodel.
I toni si smorzano e si addolciscono ulteriormente verso la conclusione: da segnalare la malinconica ballad Rock/R&B Power's Out, con prestigioso featuring di Sting, la lirica e pacata Desperate e la calda piano-voce Amenjena.
Come album di debutto, Killer Love riesce a superare la soglia della sufficienza: è, indispensabile, tuttavia una presa di coscienza da parte di Miss Nicole riguardo il prosieguo della carriera solista, decollata (e neanche del tutto) dopo una miriade di problemi, flop e indecisioni deleterie. Trovare la strada giusta da percorrere sarà, pertanto, l'obiettivo primario di una cantante dotata di grande personalità, mirabile bellezza e indiscusso fascino.
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